I dentifrici commerciali, spesso, contengono ingredienti difficili da identificare in termini di utilità o sicurezza. Inoltre, il loro imballaggio in plastica non riciclabile e l’elevato contenuto di acqua ne aumentano l’impatto ambientale, in particolare durante il trasporto. La produzione, l’imballaggio e la distribuzione generano molta energia grigia.
Il dentifricio fatto in casa è un’alternativa naturale, economica e a rifiuti zero ai prodotti commerciali convenzionali. È davvero efficace? Quali ingredienti scegliere? Di seguito alcuni consigli e una ricetta per aiutarvi a fare il grande passo!
Alcune precauzioni da prendere
Per prima cosa dovete scegliere con cura gli ingredienti (avvertenza da leggere con attenzione!):
Argilla bianca: poco abrasiva, pulisce delicatamente.
Bicarbonato di sodio: sbiancante e antibatterico, va usato con parsimonia per non danneggiare lo smalto.
Olio di cocco: sbiancante, antibatterico e antimicotico, dona una consistenza piacevole.
Oli essenziali (menta piperita, tea tree, limone, ecc.): conferiscono una piacevole freschezza e proprietà antibatteriche, ma vanno usati con cautela (da evitare per i bambini e le donne in gravidanza).
Carbone attivo: efficace per sbiancare i denti, ma va usato solo una o due volte alla settimana.
Materiale
- 1 mortaio
- 1 bilancia
- 1 piccolo contenitore a chiusura ermetica
Ingredienti
- 15 g di argilla bianca
- 10 g di bicarbonato di sodio
- 3 g di olio di cocco
- Facoltativo: 1 g di carbone attivo
- Facoltativo: citrato di zinco 0,6 g
- Facoltativo: cristalli di mentolo 0,3 g o 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
Preparazione
Mettere tutti gli ingredienti in un mortaio. Mescolare con un pestello per ottenere una polvere omogenea. Versare la miscela nel contenitore.
Applicazione: immergere uno spazzolino da denti leggermente inumidito nella polvere in modo da far aderire un sottile strato di dentifricio, quindi lavarsi i denti come di consueto.
Conservare il barattolo al riparo dalla luce e dal calore.
Fonte: Aroma-Zone